Scatti di poesia
Dieci foto su dieci testi
Da tempo si scrivono poesie grazie a una tastiera, elettrica o informatica. Perché non scriverle, allora, con la macchina della foto-grafia (scrittura con/della luce?). Traendo ispirazione da un luogo fisico nonché simbolico, alcuni fotografi si sono lasciati stimolare da un testo poetico, che qui funge da didascalia, e hanno cercato di (de)scriverlo — quel luogo — e di tradurlo — quel testo — avvalendosi del mezzo con cui sono abituati a leggere e a riscrivere il mondo. Non è un caso che queste prove di "fotopoesia" siano state coordinate dal Centro Ricerche per la Fotografia Contemporanea, fondata da Giuseppe Pavone a Triggiano (Ba) nel 2006, Centro che da anni conduce un progetto di lettura del territorio, con particolare attenzione alle trasformazioni del paesaggio, e che, in questa direzione volta a funzionalizzare il mero dato estetico, ha prodotto diversi interventi, mostre, pubblicazioni. Le foto qui presentate sono state realizzate tra il 2001 e il 2012. La selezione dei testi mostra peraltro come, accanto a un uso intelligentemente professionale del "medium", questi occhi hanno saputo sintonizzarsi con le parole di poeti moderni e/o contemporanei, interpretandone e trascrivendone visivamente gli umori più profondi. La tesi a noi cara della fertile compatibilità tra tecnica e "humanitas" ne risulta ulteriormente rafforzata.
Lino Angiuli