Gli spazi del futuro
a cura di Giuseppe Pavone e Vincenzo Velati
Prosegue il progetto di rilevazione fotografica della città di Triggiano con questo quarto catalogo, realizzato in occasione della mostra “Gli spazi del futuro”,
In questi quattro anni sono state raccolte centinaia di fotografie sul nostro territorio realizzate da autori appartenenti a diverse aree culturali. Anche studenti e giovani autori locali hanno contribuito ad arricchire il patrimonio fotografico sul territorio di Triggiano, conservato da questo Centro Ricerche nato con l’obiettivo di cogliere le trasformazioni del nostro paesaggio.
Le fotografie, quindi, insieme ai cataloghi realizzati durante questo percorso, rappresentano una testimonianza delle trasformazioni avvenute nel paesaggio in questi anni.
Autori come Franco Altobelli, Alfio Cangiani, Berardo Celati, Michele Cera, Carlo Dicillo, Rocco Fazio, Nicola De Napoli, Francesco Mezzina, Michele Roberto, Roberto Salbitani, Makis Vovlas, ci hanno permesso di analizzare la complessità di un paesaggio soggetto ad un’intensa modificazione. Analizzare il nostro paesaggio con tutti i suoi cambiamenti è stato possibile anche grazie alla sensibilità di questa Amministrazione e, in particolare, del Sindaco Michele Cassano che non solo ha sostenuto sin dal primo momento questo progetto di indagine sul territorio proposto dal Centro Ricerche, ma ha creduto soprattutto nella “Fotografia” come un moderno strumento di lettura e di riflessione per la crescita di una città.
Sarebbe interessante pensare che alcuni cambiamenti siano avvenuti un po’ anche grazie al contributo che la fotografia ha dato in questi anni.
Tutti gli autori che hanno preso parte in questi quattro anni ai progetti di indagine sul territorio si sono misurati sull’idea dello spazio e sul concetto dilatato del paesaggio, fino a comprendere, nel termine paesaggio, tutto ciò che è ambiente.
“Periferie. Sguardi sul nostro paesaggio”, del 2007, ha indagato sui luoghi ai margini della città, sulle problematiche relative alle zone di periferia e sulle trasformazioni che il paesaggio urbano della città di Triggiano sta subendo in questi ultimi anni.
“Ritratto di un territorio”, del 2008, ha messo in evidenza la capacità della fotografia di stabilire un rapporto più intimo con i luoghi e con le persone.
“Campagna e giardini”, del 2009, ha posto l’attenzione su alcune aree particolari del nostro territorio: la campagna che circonda Triggiano coltivata dai contadini, i giardini interni di alcune case costruite i primi anni del novecento e i lembi di campagna abbandonati, situati nel centro urbano e in prossimità della periferia.
Il lavoro “Gli spazi del futuro” nasce, invece, dall’idea di documentare gli attuali interventi urbanistici messi in atto dall’Amministrazione di Triggiano e, in particolare, quello relativo all’asse viario di collegamento tra la S.S. 100 e l’ospedale F. Fallacara e quello di riqualificazione del centro storico.
Ne viene fuori un racconto in cui le fotografie hanno lo scopo di farci vedere esattamente quello che esse stesse descrivono: paesaggi modificati dalla presenza dell’infrastruttura, spazi in corso di trasformazione, spazi in corso di riconfigurazione.
Non so se tutto ciò rappresenta una perdita del significato dello spazio oppure no, ma di sicuro ci troviamo di fronte a un paesaggio nuovo.
Giuseppe Pavone